giovedì 23 luglio 2015

Chagall - Love and Life

Restano pochi giorni ancora per visitare la mostra dedicata a Chagall al Chiostro del Bramante (dal 15/03/2015 al 26/07/2015).
L'esposizione raccoglie acqueforti, litografie e disegni. Pur essendo per lo più monocroma, non manca di offrire un campionario delle suggestioni cromatiche dell'artista, concentrate nelle prime sale e soprattutto nell'ultima.
Si comincia con un tuffo nell'infanzia, dimensione prediletta da Chagall. Vitebsk è il luogo d'origine, un paesino russo in cui egli riesce a iscriversi alla scuola pubblica, dove emergono le sue qualità nel disegno. In seguito muove a San Pietroburgo e poi a Parigi, che lascerà per tornare al paese natale, al tempo della Prima guerra mondiale. Nel frattempo conosce e sposa Bella Rosenfeld, anche lei ebrea, sua compagna di vita e musa ispiratrice.


Gran parte della mostra è dedicata al rapporto tra i due, e non potrebbe essere altrimenti, dato il legame simbiotico che porta Chagall a illustrare i due libri di memorie di Bella: Burning Lights, dedicato alle usanze ebraiche, e First Encounter, incentrato sull'incontro tra Bella e il futuro marito. L'esposizione raccoglie molti dei disegni che corredano i memoir di Bella, ma anche le illustrazioni di Ma Vie, l'autobiografia dello stesso Chagall. I soggetti illustrano il mondo degli Ebrei, dallo Shabbat alla Pèsach, la Pasqua ebraica, ma riferiscono anche al mondo dell'artista: Nonna, Accanto alla tomba della madre, Automobilista, Musicista, Il Cavalletto.
Qui sono presenti Fisarmonica, Musicista, Ebreo in preghiera.



Scrive Chagall: "Ho dipinto il mio mondo, la mia vita, tutte le cose che amavo, tutte le cose che sognavo, tutte le cose che non potevo esprimere a parole. Ho dipinto la mia amata Russia, il mio paese natale, Vitebsk, il quartiere ebraico in cui sono cresciuto, il modo in cui vedevano le cose i miei occhi da bambino."
Quattro installazioni, che utilizzano il sistema del "video mapping", arricchiscono l'esposizione. Le installazioni animano i disegni originali ingrandendoli, ruotandoli, colorandoli, immergendoli in nuvole di fumo, con effetto altamente suggestivo.

Un'altra sezione della mostra è dedicata all'attività di illustrazione della Bibbia, delle Favole di La Fontaine e delle Anime morte di Gogol, tutte commissionate da Ambroise Vollard.
Ecco Davide e Davide e Betsabea.


Da Le Anime Morte 


Le Favole di La Fontaine: Il corvo e la volpe, Il pavone e Giunone


Tra le Favole, mi colpisce soprattutto La gatta trasformata in donna, il cui testo di La Fontaine riporto qui. 


C’era una volta un Uomo ed una Gatta,
una Gatta sì cara fra le care,
ch’ei ne provava una passione matta
a sentirla soltanto miagolare.

E pregò tanto il cielo, che il Destino
per contentare le sue strane voglie,
a forza d’incantesimo, un mattino
la fece donna e gliela diede in moglie.

Dir non vi posso in rima
i baci e le finezze e le carezze,
che fa questa sposina al malinconico
suo marito, più pazzo ancor di prima.
Essa lo bacia ed ei muore distrutto
nel ben della sua Gatta,
che crede donna in tutto e dappertutto.

Un giorno, sul più bello, ecco le pare
d’udire un topolino a rosicchiare…
Alzasi, guarda, ascolta,
le pare e non le par; ma un’altra volta

che il topo venne, e sotto la sembianza
di donna non conobbe ancor la Gatta,
questa, dall’indol tratta,
ad inseguirlo prese per la stanza.

Tale e tanta è la forza di natura,
che a un certo punto più non si ripiega:
invano poi di toglier si procura
la fragranza che il vaso abbia assorbita,
o alla stoffa di togliere la piega.

Càcciala fuori a colpi di bastone,
a colpi di staffile pur la caccia,
àrmati pur di forca e di balestra,
l’indole torna… e se le chiudi in faccia
la porta, tornerà dalla finestra.

Una sala riunisce i suoi ritratti (per esempio, quelli di Bella) e un Autoritratto con smorfia.


L'ultima sezione, come già anticipato, riunisce alcune opere (disegni, schizzi, tele) a colori. Qui è esposto Il Crocifisso, che raffigura ebrei crocifissi, dove la croce non è simbolo di salvezza, ma di persecuzione e tormento. Ma anche Apparizione, con Bella che gli appare quale angelo, e quadri incentrati sull'amore e gli innamorati (La passeggiata, Coppia di amanti con fiori, Coppia di amanti con gallo, Gli innamorati).





domenica 19 luglio 2015

Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna

Il Cimitero della Certosa di Bologna: praticamente, un museo a cielo aperto. Must see: Monumento ossario dei caduti partigiani (attualmente in restauro), il Pantheon, tomba di Giosué Carducci, Giorgio Morandi, Lucio Dalla. Ma soprattutto, millemila meraviglie da scoprire in piena autonomia.










mercoledì 8 luglio 2015

Ogni pensiero vola - Parco dei Mostri di Bomarzo

 « Tu ch'entri qua pon mente parte a parte et dimmi poi se tante maraviglie sien fatte per inganno o pur per arte. »
Questa e altre frasi si vedono scolpite nel Parco dei Mostri di Bomarzo, in provincia di Viterbo. Si tratta di un parco voluto nel Cinquecento dal principe Orsini, in cui è possibile ammirare statue in peperino raffiguranti soggetti mitologici e grotteschi (le Sfingi, Ercole e Caco, Pegaso, Cerbero, Echidna ecc.). Must see: la Casa storta (in cui è possibile salire), l'orca (che si erge al centro di un fiumiciattolo) e soprattutto l'Orco, sulla cui bocca si può leggere: "Ogni pensiero vola". Questo luogo colpì l'immaginazione, tra gli altri, di Salvator Dalì. Il parco non è grande come mi aspettavo, in un'ora si arriva a percorrerlo tutto.