domenica 1 maggio 2011

Musei Capitolini

Oggi per entrare ai Musei Capitolini bastava un euro. Il museo ospita la temporanea "Ritratti del potere", una serie di statue dedicate ai grandi della storia romana e greca. Ma in questo post mi limito a parlare della collezione permanente.
Nella prima sala che vedo mi colpiscono questi bassorilievi dalla Tomba dei Cani di Tolfa (prima metà del VI secolo). 


E questa tensa ricomposta da Augusto Castellani nell'Ottocento.


C'è una raccolta di oinochoe, olpe, lekythos... in questa Achille e Aiace si confrontano in un gioco da tavolo (sesto secolo a.C.)


In questa un giovane si trova tra due sirene.


Entro nella Sala delle Aquile, dal bellissimo soffitto ligneo, dove compare anche la sigla SPQR. 

Non posso fare a meno di fare una foto a un busto di Socrate e alla statua di Artemide efesina. 


Nella sala degli Arazzi un altro bellissimo soffitto a cassettone e un fregio ad affresco che riproduce famose sculture antiche, come il gruppo del Laocoonte. 


Ecco la Sala di Annibale, dall'enorme affresco che ritrae il condottiero cartaginese che porta la guerra in Italia assieme ai suoi elefanti. L'altro affresco è il Trionfo di Roma sulla Sicilia.



 Il gioiellino che è la Cappella. 

La Sala dei Capitani: il soffitto a cassettoni mostra scene della Gerusalemme Liberata. La sala ospita degli affreschi che esaltano exempla di virtù e coraggio (esempio: La giustizia di Bruto, che racconta di come Bruto mandò a morte i suoi stessi figli). 



La mia preferita è la grande sala, cosiddetta degli Orazi e dei Curiazi. E' enorme, come enormi sono gli affreschi che presenta. Riproducono scene del mito della fondazione di Roma: Il combattimento degli Orazi e dei Curiazi o Il ratto delle Sabine, per esempio. Dinnanzi a quest'ultimo si erge la statua di Urbano VIII Barberini, del Bernini.


In uno dei settori dedicato alla statuaria ecco questo enorme cratere con la raffigurazione delle nozze di Paride ed Elena.  

Una statua di Ercole in bronzo dorato.


Sale intere sono dedicate agli Horti di Mecenate, da cui proviene per esempio questa base con cani levrieri. Oppure una serie di erme di cariatidi. Nonché il bellissimo cane in marmo verde di origine egiziana e la fontana di Pontios. 



Bellissima questa testa di Amazzone.


Mi sposto adesso in Palazzo Nuovo. Ecco la Venere Capitolina e i due Satiri in bronzo, il vecchio e il giovane, provenienti da Villa Adriana. L'Amazzone ferita, la Leda col cigno e la vecchia ubriaca che si tiene stretta  la bottiglia.




La mia preferita è la Sala delle Colombe, che offre due splendidi mosaici, rispettivamente delle Colombe e delle Maschere sceniche, e una statua di una fanciulla che protegge una colomba da un serpente, nascondendola nella veste.


Tutto questo è solo un assaggio di quel che è contenuto nei Musei Capitolini... che ospitano, chiaramente, anche una pinacoteca. Non grandissima in verità, ma sicuramente da vedere... Pietro da Cortona, Caravaggio, Velazquez, Guido Reni, Guercino, Veronese e tanti altri. Chiudo questo post con uno dei miei preferiti: Pierfrancesco Mola, Diana ed Endimione.