sabato 16 giugno 2012

Alice in Wonderland


Il 30 Aprile ho visitato la mostra su Alice in Wonderland allestita dal 25 Febbraio al 3 Giugno di quest'anno al Mart di Rovereto per i 150 anni di vita del personaggio.
In una prima sala sono raccolte tante edizioni, antiche e moderne, inglesi e straniere, della più famosa opera di Charles Lutwidge Dodgson, in arte Lewis Carroll. Presente la prima edizione pubblicata a Londra (illustrazioni di Tenniel) e anche il manoscritto originale che venne regalato alla bambina ispiratrice del personaggio: Alice Liddell. 
Matita su carta di Sir John Tenniel (1865)

C'è anche un'illustrazione originale di A. Rackham e alcune foto d'epoca che testimoniano di rappresentazioni teatrali ispirate ad Alice. Seguiamo il bianconiglio, che ci mostra gadget vari su Alice, d'epoca e non. Ecco alcune diapositive per lanterna magica. 


Entriamo in una sala dedicata alle foto scattate da Dodgson alle sorelle Liddell in varie pose. Tra tutte, spicca quella che ritrae la piccola Alice Liddell e che è un po' il manifesto della mostra. 


Un'altra sala mostra il rapporto scambievole tra Carroll e i preraffaelliti. Sono qui riuniti alcuni quadri riconducibili alle visioni di Carroll o che hanno ispirato lo stesso Carroll nella composizione delle sue foto. Ecco La Signora con lillà di Arthur Hughes (1863) e Il Risveglio di Millais del 1865. 


Sir William Blake Richmond, Le sorelle (1864) e George Dunlop Leslie, Alice nel paese delle meraviglie (1879).



Saltiamo un'epoca e ci immergiamo nel Surrealismo. I Surrealisti riconoscono come proprio il mondo di Alice e ne assimilano frasi e visioni. Dalì dedica perciò ad Alice 12 illustrazioni.



Max Ernst, Alice (1941) e Eine Kleine Nachtmusik di Dorothea Tanning (1943)


Paul Nash, Paesaggio da un sogno (1936-38)


Roland Penrose - Le Grand Jour (1938) e Testa sognante di John Armstrong.



In un angolo è possibile visionare il filmato Destino, di Dalì e Disney.



Avvicinandoci all'epoca attuale, il personaggio di Alice si fa portatore di nuovi significati, probabilmente estranei al nucleo originale: la ricerca e la costruzione dell'identità ("cosa essere tu"?), la riflessione sul ruolo della donna e sul significato della femminilità, lo specchio e il tempo come oggetti di meditazione. Presente anche l'arte concettuale con Adrian Piper.
Si moltiplicano le moderne declinazioni di Wonderland: 
Alice Liddell 1858e1968 Paul Laffoley e Orologio digitale di Torsten Laushmann.


Graham Ovenden, But there isn't any wine (1970) e John Wesley, Falling Alice72.


Anna Gaskell, Untitled #5 e Untitled #6 (1996).


Kiki Smith, due stampe colorate a mano su carta del 2003.


Peter Blake, illustrazioni di Attraverso lo Specchio (1970).


E non può mancare anche la parte dedicata alle installazioni. La mostra chiude con queste stampe su tela che preludono al risveglio.
Annelies trba, Nyima 445 e Nyima 438.

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