15 Aprile - 20 Luglio 2014
Proseguirà fino al 20 Luglio 2014 la mostra Hogarth Reynolds Turner. Pittura inglese verso la modernità presso Palazzo Sciarra.
L'esposizione si divide in sette sezioni.
Proseguirà fino al 20 Luglio 2014 la mostra Hogarth Reynolds Turner. Pittura inglese verso la modernità presso Palazzo Sciarra.
L'esposizione si divide in sette sezioni.
I sezione: Londra capitale dell'Impero britannico
Quando Londra dopo l'incendio del 1666 venne ricostruita, il fervore e il dinamismo caratterizzarono la città e la popolazione, che toccò il milione di abitanti. Simbolo di questo momento storico è il ponte di Westminster, considerato un capolavoro di ingegneria degno delle opere degli antichi Romani. Il ponte viene perciò raffigurato sia durante la costruzione che dopo.
Canaletto, che opera anche a Londra durante il Settecento, dona alla città londinese un cielo limpido e roseo tipicamente italiano. Ecco quindi una veduta di Londra da lui realizzata (La City di Londra vista attraverso un arco di Westminster Bridge) e una di Samuel Scott (Veduta di Westminster in costruzione).
II sezione: Il mondo nuovo
Dalla presentazione ufficiale:
"La sezione illustra la nuova compagine sociale al cui servizio si pongono gli artisti di maggior talento e fama. Passano in rassegna i volti di pittori, attori, scienziati, industriali, esploratori testimoni di un Paese nuovo che premia l'ascesa sociale, consacrata dal più amato genere pittorico in Inghilterra: il ritratto. Nella sezione si presentano inoltre alcuni dei temi che connotano la situazione inglese: la passione per le arti e per lo sport, l'imprenditoria nelle manifatture e nell'industria, l'interesse per la scienza, l'epopea, infine, della scoperta e dell'esplorazione di nuovi continenti."
Ecco quindi immagini di un'India rivisitata, il pugile e il pallone aerostatico che porta nei cieli inglesi una primadonna: Mrs Letitia-ann Sage.
John Hamilton Mortimer, Jack Broughton the boxer
Julius Caesar Ibbetson, L'ascesa della mongolfiera Lunardi da St. George's Fields
Anonimo, Mrs Letitia-ann Sage (1785)
Dalla presentazione ufficiale:
"La sezione illustra la nuova compagine sociale al cui servizio si pongono gli artisti di maggior talento e fama. Passano in rassegna i volti di pittori, attori, scienziati, industriali, esploratori testimoni di un Paese nuovo che premia l'ascesa sociale, consacrata dal più amato genere pittorico in Inghilterra: il ritratto. Nella sezione si presentano inoltre alcuni dei temi che connotano la situazione inglese: la passione per le arti e per lo sport, l'imprenditoria nelle manifatture e nell'industria, l'interesse per la scienza, l'epopea, infine, della scoperta e dell'esplorazione di nuovi continenti."
Ecco quindi immagini di un'India rivisitata, il pugile e il pallone aerostatico che porta nei cieli inglesi una primadonna: Mrs Letitia-ann Sage.
John Hamilton Mortimer, Jack Broughton the boxer
Julius Caesar Ibbetson, L'ascesa della mongolfiera Lunardi da St. George's Fields
Anonimo, Mrs Letitia-ann Sage (1785)
III sezione: Verso un'iconografia nazionale: Hogarth e Füssli
"La sezione è incentrata sui pittori William Hogarth e Heinrich Füssli. Il primo scelto in qualità di padre di un'arte prettamente britannica, espressione dei valori del ceto borghese emergente. Più avanti nel secolo le opere di Füssli dedicate ai soggetti shakespeariani costituiscono uno dei filoni maggiormente rappresentativi di una specifica identità culturale. Nella sezione il ricorso alle incisioni, che traducono i più famosi cicli di Hogarth, documenta inoltre le nuove strategie di comunicazione e diffusione dell'arte a favore di un pubblico e di un mercato sempre più vasto."
Ecco la serie di Hogarth sul Marriage à la mode: il matrimonio combinato dalle famiglie non soddisfa gli sposini, che rimangono distanti. Lei troverà presto un amante e lui per sfidarlo perderà la vita. Il padre è lesto a sfilare la fede dal dito della giovane vedova...
Ecco le grandi tele di Füssli: La visione della regina Caterina, Oberon e Titania, Il risveglio di Titania (entrambe dal "Sogno di una notte di mezza estate") e il piccolo tondo che forse indica Perdita di Shakespeare.
IV sezione: L'età eroica del ritratto: Gainsborough e Reynolds
Gainsborough e Reynolds, ovvero la ritrattistica inglese alla ricerca di una tradizione e di una precisa identità. Presente in questa sala anche il singolare La famiglia Sharp di Johann Zoffany: la famiglia che usava organizzare concerti su una zattera viene mostrata in una composizione ardita.
William Hogarth, Ritratto di gruppo con Lord John Hervey
Johann Zoffany, The Sharp Family
Thomas Gainsborough, Ritratto di William Wollaston
Joshua Reynolds, L'attore Garrick con la moglie Eva Mar
Thomas Gainsborough, Il Ritratto di Mr. e Mrs. Andrews
William Hogarth, Ritratto maschile in rosso
Joshua Reynolds, Lady Bampfyeld
Allan Ramsay, Miss Janet Shairp
V sezione: Paesaggio "on the spot": la fortuna dell'acquerello
Dalla presentazione ufficiale:
"Le opere di artisti quali, ad esempio, Sandby, Cozens, Girtin , Towne, documentano nella sezione il diffondersi in Inghilterra della tecnica dell’acquerello. In parallelo alla fortuna di nuovi scenari, individuati nella scoperta delle Alpi, così come delle bellezze dei paesaggi britannici, si intende illustrare il rinnovamento dell’iconografia nell’ambito della pittura di paesaggio legata al Grand Tour italiano."
La tecnica è praticata en plein air, come testimonia un set di acquarello da passeggio. Ci accolgono vedute paesaggistiche da Castel Sant'Elmo, le Terme di Caracalla, Il giardino di Palazzo Barberini.
Towne, Il giardino di Villa Barberini
VI sezione: Variazioni sul paesaggio
Paesaggi e pittura a olio.
Joseph Wright of Derby, Snowdown moonlight
Joseph Wright of Derby, Grotta nel golfo di Salerno al tramonto
VII sezione: Guardare dentro e oltre il paesaggio: Constable e Turner
Dalla presentazione ufficiale:
"Sebbene la mostra ponga l’accento sul secolo XVIII, le figure di Constable e Turner sono state scelte, a conclusione del percorso espositivo, con la finalità di documentare il primo vero momento internazionale dell’arte inglese. L’arte dei due grandi pittori paesaggisti è il risultato di un’elaborazione della tradizione figurativa del Settecento, ma al tempo stesso si apre, grazie a un’instancabile sperimentazione, verso quella che potremmo definire l’età della modernità."
William Turner, Paesaggio a Nepi, Lazio, con acquedotto e cascata
John Constable, La Cattedrale di Salisbury
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