Come ogni anno, il FAI festeggia la primavera aprendo luoghi d'interesse artistico nelle regioni d'Italia.
Nel luogo che nel Medioevo sull'Aventino ospitava un monastero benedettino, nel XIV secolo si costituì la sede del Gran Priorato di Roma del Sovrano militare ordine di Malta.
Fondamentale per l'attuale Villa fu la figura del cardinale Rezzonico, nipote di papa Clemente XIII, che nel Settecento affidò al Piranesi la ristrutturazione dell'edificio.
Una volta superato il portone d'ingresso, che reca oltre alla croce dei Cavalieri di Malta diversi emblemi gentilizi (torre, aquila, corona del Rezzonico), vediamo i parterres di forma geometrica, un magnifico cedro del Libano, le edicole-ninfeo sulle pareti della villa, la villa stessa (che gode di extraterritorialità), di cui visitiamo gli interni. Nel salone, utilizzato anche per incontri diplomatici, osserviamo sulle pareti ritratti in successione dei Gran Maestri dell'ordine.
L'intervento del Piranesi si estende anche alla Chiesa di Santa Maria del Priorato: la facciata e l'interno sono decorati con raffinatissimi stucchi, di effetto barocco. Il gusto neoclassico della Chiesa era dato da una trabeazione sovrastante il frontone, distrutta intorno al 1848. All'interno della Chiesa è stata collocata la tomba dello stesso Piranesi.
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