venerdì 18 aprile 2014

ALMA-TADEMA E I PITTORI DELL’800 INGLESE - COLLEZIONE PEREZ SIMON

Prosegue fino al 5 Giugno 2014 la mostra dedicata ad Alma-Tadema e i pittori inglesi dell'Ottocento al Chiostro del Bramante. Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, questi pittori si propongono di rivisitare il bello classico, senza ambizioni filologiche ma dominati dall'intenzione di raffigurare la grazia e la bellezza muliebre nell'antico. In particolare colpiscono, di Alma-Tadema, la cura per i dettagli nella raffigurazione dei materiali. Ho avuto l'impressione che se avessi toccato la tela, avrei potuto sfiorare la consistenza del raso, della seta, del lino e del velluto. E avrei pure saggiato con mano la madreperla, il mogano, i marmi e il bronzo. 

Ogni sezione della mostra è dominata da un fiore, il primo è la digitale purpurea (attesa, dubbio). Tra i quadri scelti per questa sezione ci sono Messaggio d'amore e Confidenze sgradite, entrambi di Alma-Tadema.



L'elleboro (solitudine) introduce Una nuvola passeggera di Adam Hughes; Elaine di Strudwick; Fatima di Burne-Jones; La sfera di cristallo di Waterhouse. 




L'asfodelo (morte) presiede al bellissimo Agrippina con le ceneri di Germanico di Alma-Tadema e Canzone senza parole di Strudwick.



La sala grande è dedicata all'aquilegia (le varie sfaccettature dell'animo femminile): Reverie di Emma Sandys; Antigone, di Frederic Leighton; il pastello della Venus Verticordia di Rossetti; il bellissimo La regina Ester di Edwin Long. 





La peonia (voluttuosità) avvolge il Pigmalione di Burne-Jones, l'Andromeda di Poynter, la Crenaia, ninfa del fiume Dargle di Leighton, che ritrae le fattezze della modella Dorothy Dene. 




L'oleandro ci porta la brezza marina di La lontananza avvicina i cuori di Godward e A Question di Alma-Tadema. E dopo I suoi occhi sono con i suoi pensieri e sono lontani di Alma-Tadema, non resta che andare anche noi a raccogliere conchiglie assieme alle ragazze greche di Leighton.






Al secondo piano ci aspettano il giglio, il caprifoglio e la rosa
Al primo riconducono le tele Mai al mondo fu piano e senza ostacoli il sentiero dell’Amore di Hughes (frase tratta dal Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare) e Un paradiso terrestre di Alma-Tadema. 


Al caprifoglio si riconducono motivi gotici: Il mare incantato di Payne, I giorni passano e i Bastioni del regno di Dio di Strudwick, La corona dell'amore di Millais. Strepitoso il Vino greco di Alma-Tadema. 




Un'altra piccola sala raccoglie tre Alma-Tadema, prima di arrivare a quella che è la fine del percorso e sua apoteosi insieme. Ci accolgono il profumo delle rose e i versi di Whitman: "Bouquet di rose da per tutto, oh morte, E io di rose ti ricopro", ideale complemento delle Rose di Eliogabalo, esposto in una saletta ottagonale costruita attorno a esso per l'occasione. 


E il visitatore è avvolto dalla medesima fragranza anche nel bookshop, gli occhi luccicanti per troppa bellezza. 


Nessun commento:

Posta un commento